5 dubbi sull’e-commerce, dalla scelta alla gestione

Categoria: Gestione strategica
Pubblicato il: 07-06-2017

Negli ultimi anni, numerose aziende italiane hanno dovuto affrontare una dura crisi dei consumi, che ha messo in difficoltà soprattutto le piccole e medie imprese operanti in settori chiave della nostra industria.

Nello stesso periodo, tuttavia, molte attività hanno potuto contare sulla forte espansione del mercato delle vendite online, che dal 2010 in poi ha fatto registrare una crescita continua. Sempre più persone decidono di effettuare i loro acquisti tramite internet e oggi il giro d’affari dell’e-commerce in Italia ha superato i 20 miliardi di euro, trascinato principalmente dal turismo, ma anche da comparti emergenti come quello dei prodotti agroalimentari.

 

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Nonostante i dati incoraggianti e l’allargamento della clientela potenziale, quello del commercio online resta un settore ancora poco sfruttato nel nostro paese. Basti pensare che l’indice di penetrazione sul totale delle vendite al dettaglio si aggira attorno al 5%, mentre in paesi come Stati Uniti, Germania, Giappone o Regno Unito è fino a quattro volte tanto.

Per gli imprenditori, d’altronde, non sempre è facile affacciarsi al mondo dell’e-commerce e le perplessità che emergono in queste situazioni possono essere molte: quali sono i metodi di pagamento più affidabili e apprezzati dai clienti? Come gestire lo stoccaggio e la consegna dei prodotti? E così via. Cerchiamo allora di evidenziare e chiarire i dubbi più comuni.

1) Scelta della piattaforma

Scegliere la giusta piattaforma software è il primo passo per dare il via a un’attività commerciale online di successo. Il programma deve essere semplice e intuitivo da usare, sia per chi acquista sia per chi deve tenere sotto controllo l’andamento delle vendite. Allo stesso tempo, però, deve garantire l’accesso a un ampio catalogo di prodotti, l’opportunità di scegliere tra diversi metodi di pagamento e, magari, anche qualche servizio aggiuntivo come l’accesso allo storico degli ordini effettuati o la possibilità di monitorare le spedizioni.

2) Metodi di pagamento

Quando si scelgono le modalità di pagamento da mettere a disposizione dei clienti, bisogna tenere conto di alcuni criteri chiave: la diffusione del sistema di pagamento e la confidenza che l’acquirente medio ha con quel sistema, la sua facilità di utilizzo e, infine, il costo dell’operazione, ossia le spese di commissione che vengono affrontate da consumatore ed esercente. Questi sono gli elementi da tenere in considerazione quando si sceglie tra carta di credito, carta prepagata, PayPal, bonifico bancario o contrassegno. Un buon sito di e-commerce dovrebbe mettere a disposizione del cliente il più alto numero possibile di metodi di pagamento.

Non solo, dovrebbe anche prevedere metodi di pagamento diversificati per venire incontro alle esigenze degli acquirenti internazionali: basti pensare che su un mercato chiave come quello cinese è particolarmente utilizzato WeChat Pay, mentre ad esempio in Germania è molto diffuso un sistema di pagamento chiamato Giropay.

3) Scelta del corriere

Affidarsi al giusto corriere di spedizioni gioca un ruolo imprescindibile nell’andamento positivo di un’attività di e-commerce. Un buon corriere deve, innanzitutto, garantire la sicurezza della spedizione e la certezza dei tempi di consegna, deve fornire informazioni chiare e costi precisi sia al cliente sia al venditore e deve poter effettuare consegne ovunque e in qualunque momento, per essere pronto a qualsiasi esigenza. Oggi, inoltre, è sempre più importante fornire un servizio su misura, con tempistiche adeguate alle necessità del cliente, e assicurare sempre la tracciabilità della spedizione. Per le consegne all’estero, infine, è fondamentale affidarsi a un corriere riconosciuto a livello internazionale e che abbia una conoscenza approfondita delle regolamentazioni locali.

4) Politiche di reso

Per i clienti che acquistano online la sicurezza viene prima di tutto. Per questo è necessario dar loro la possibilità di restituire sempre quanto acquistato. Le politiche di reso, qualunque esse siano, devono essere facili da trovare sul sito dell’azienda e soprattutto chiare e comprensibili a chiunque. Scegliere la politica del reso gratuito naturalmente ha i suoi costi, ma può rivelarsi l’opzione migliore nel lungo periodo, perché più allettante per l’acquirente. Anche per quanto riguarda il reso, chiaramente, è fondamentale che la consegna avvenga in tempi rapidi e che tutto il processo sia sempre tracciabile dal cliente che ha deciso di sostituire il prodotto.

5) Gestione del magazzino

Per garantire la qualità del prodotto venduto è essenziale una fase di stoccaggio e gestione del magazzino semplicemente impeccabile, soprattutto se si tratta di prodotti con esigenze particolari, come ad esempio quelli alimentari. Gestire un magazzino significa mettere insieme diverse mansioni, che vanno dalla redazione dell’inventario al controllo merce, fino alle misure di sicurezza. Tutte attività che richiedono personale preparato e una grande organizzazione, al fine di mantenere inalterata la qualità e allo stesso tempo ottimizzare le tempistiche di consegna.

 

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