Se ti occupi della gestione di un ecommerce, saprai sicuramente che per ottimizzare le vendite non basta posizionare i propri prodotti su una pagina web e attendere che avvenga il miracolo. Certo, il web è uno strumento molto potente che aiuta ogni business, però bisogna anche conoscere le tecniche per migliorare il rendimento delle nostre pagine.
Per capire da dove iniziare per ottimizzare il nostro sito di ecommerce bisogna porsi questa domanda: gli utenti come possono trovare la mia pagina? Naturalmente, gli strumenti più utilizzati dalle persone per cercare informazioni o prodotti online sono i motori di ricerca e, in particolare, il più utilizzato è Google.
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Fondato nel 1998 da due ragazzi della California, Google si è imposto sul mercato come principale motore di ricerca. Sono oltre 1,2 trilioni le ricerche fatte sul colosso di Mountain View ogni anno, e per questo motivo è bene investire principalmente nel migliorare la propria indicizzazione.
Per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca è utile impiegare le proprie risorse di tempo e denaro per l’elaborazione di una strategia SEO per ecommerce.
Da dove iniziare? La keyword strategy
Non importa il fatto che lo scopo di un ecommerce sia quello di vendere, per attirare i clienti non servirà dire “compra il mio prodotto”. Bisogna fornire delle motivazioni valide, dei plus che solo il tuo brand è in grado di offrire all’utenza.
Per raggiungere questo scopo, dovrai fare affidamento ai testi delle descrizioni prodotto; queste ti serviranno per farti individuare meglio su motori come Google e ti aiuteranno a convincere i consumatori della qualità della tua merce.
Per produrre dei contenuti efficaci e facilmente individuabili sui motori di ricerca, è necessario ricorrere ad una strategia SEO per ecommerce e il primo passo da compiere prima della stesura dei testi per il sito è la keyword strategy.
A seconda dei nomi scelti per gli articoli andranno selezionate keyword primarie su cui ci si vuole posizionare. Esistono diversi tool di analisi, sia gratuiti sia a pagamento, come ad esempio Google AdWords Keyword Planner, che permettono di controllare la portata di ogni parola chiave. Questo permetterà di verificare non solo l’efficacia della query ma anche la concorrenza che si è posizionata con la stessa stringa di ricerca.
Quando si parla di Long Tail Keyword si intende una stringa di ricerca molto specifica composta da 4 o più termini. In genere non ha grandi volumi di ricerca ma, se utilizzata in combinazione con altre, garantisce un numero di accessi nettamente maggiore rispetto a quello dovuto alle chiavi di ricerca più generiche.
Dai testi alle immagini: ottimizza ogni parte del sito
Una buona keyword strategy risulta davvero efficace solo se viene applicata ad ogni elemento presente sulla tua pagina web. Andiamo quindi ad analizzarne uno ad uno!
1. URL
La prima parte che va ottimizzata all’interno di un sito di ecommerce è l’URL (Uniform Resource Locator); in gergo un URL in ottica SEO viene definito “parlante”.
L’ideale è che contenga sia nome del prodotto, sia la categoria merceologica a cui esso appartiene. In questo modo si faciliterà l’indicizzazione da parte dei motori di ricerca. Un esempio? Se vendessi degli abiti, il mio URL potrebbe terminare con dress-nomebrand.html.
2. Titoli e meta description
Anche le headline e la meta description (ovvero l’attributo HTML che viene utilizzato dai motori di ricerca per visualizzare l’anteprima di una determinata pagina) devono essere ottimizzate attraverso l’inserimento della parole chiave all’interno del testo. Per quanto riguarda la meta description è preferibile non creare messaggi troppo lunghi, altrimenti l’anteprima non verrà visualizzata integralmente.
3. Contenuto
Naturalmente anche il contenuto delle descrizioni prodotto andrà scritto in ottica di ottimizzazione per il web. Non esistono delle regole in questo caso, è però consigliabile essere concisi ma non eccessivamente sintetici.
Descrivi il prodotto nelle sue principali caratteristiche ed elenca tutti i suoi plus. In questa fase, pensa alle possibili domande degli utenti e fai in modo che trovino senza difficoltà le risposte che cercano. Ricorda: il testo deve risultare naturale e non forzato.
Per ottimizzare anche le descrizioni in ottica SEO è bene inserire la keyword selezionata, il marchio e il nome del prodotto almeno una volta nel testo, senza però togliere naturalezza e fluidità al contenuto.
4. Immagini
Potrà sembrare strano, ma anche le immagini possono essere ottimizzate. Generalmente i motori di ricerca non sono in grado di leggere le foto, ma possono leggere il loro codice HTML. Per questa ragione, nel momento in cui si vogliono inserire delle immagini in ottica SEO, è buona norma ricorrere all’uso dell’attributo alt più una breve descrizione della foto.
Ora che sai come migliorare il tuo posizionamento sui motori di ricerca non ti resta che sperimentare questi accorgimenti e verificare se ci sono stati dei miglioramenti o meno. Ricorda, solo inciampando potrai capire dove sbagli e correggere così la tua strategia SEO!